Veronica Provenzale UriatiCapo Dicastero Cultura e socialità

Da marzo 2025 il Centro Elisarion riapre le sue porte e Minusio Cultura è di nuovo con voi con il suo programma primaverile di manifestazioni, che ci condurrà fino a maggio.
Puntuali, tornano i Mercoledì pianistici organizzati da Tommaso Maggiolini, che ci offre quest’anno sei concerti di solisti rinomati, talora in duo o accompagnati da un ensemble, cui si aggiungono due giovani pianisti, che Minusio Cultura volentieri sostiene nei loro primi passi di una carriera che si augura loro brillante.
In programma sono poi due presentazioni di volumi di recente edizione – rispettivamente di Carlo Silini e di Fabio Merlini – i cui autori discuteranno i contenuti, l’uno conducendo il pubblico attraverso una “geografia segreta” e l’altro riflettendo sul concetto di libertà “in un mondo attraversato e fissurato da ineguaglianze”.
Da marzo, poi, le sale del Centro Elisarion ospiteranno anche una articolata mostra, racchiusa nel titolo “Un mondo sotto la lente”. Da un lato, grazie alla collaborazione con “Alleanza territorio e biodiversità”, un piano dell’Elisarion sarà occupato dal percorso “Biodiversità: c’è vita in città” che si articola in 12 totem tematici e postazioni interattive che consentono di orientarsi con approfondimenti mirati in un tema di assoluta attualità qual è quello della biodiversità. La collaborazione consentirà anche di ospitare visite guidate per le scuole, assolvendo alla missione di sensibilizzare le giovani generazioni alle conseguenze che un’azione scriteriata può avere sulla natura, l’ambiente e il benessere stesso degli esseri umani. Parallelamente, il piano superiore ospiterà invece una collezione di disegni inediti di Giovanni Bianconi, che ha saputo cogliere con scientifica minuzia insetti e piccoli animali, fiori ed erbe dei nostri prati. Immagini completate da descrizioni e note scientifiche, come pure, nel caso degli insetti, dai modelli forniti dal Museo di Storia naturale di Lugano, che qui si ringrazia. Così come teniamo a salutare per l’impegno profuso in questa iniziativa Nara Valsangiacomo, Marco Gurtner e Maria Elena Hoballah. Non paghi di tanta profusione, completano mirabilmente l’allestimento gli scatti di fiori spontanei colti ai margini delle strade dal fotografo Reza Khatir e una scultura di scarabeo stercoraro creata da Giar Lunghi.
I disegni di Bianconi, non solo artista ma anche etnologo e poeta, le fotografie di Khatir e ogni elemento in mostra offrono – in felice sinergia con la mostra “Biodiversità” – una possibilità di riscoperta e valorizzazione delle piccole cose del mondo naturale che ci circonda: piccoli esseri viventi che – non ci stanchiamo di ripeterlo – meritano rispetto e cura.